Gli alleati fitoterapici nello “stress da pandemia”
È trascorso un anno dall’inizio della pandemia, un anno che possiamo vedere ricco di riscoperte: la propria famiglia, la bellezza della propria casa, l’arte manuale, l’inventiva; ma anche un anno di tanti “senza”: senza la consueta convivialità, le feste con amici e parenti, le gite fuori porta, il “porta e condividi” solo per stare insieme a chi si vuole bene. La costrizione a modificare il proprio stile di vita ha generato stanchezza, paura, insonnia, ansia, irritabilità e forte stress emotivo.
Oltre 6 milioni di italiani oggi hanno paura di tutto, in casa o fuori, vivono costantemente in stato d’ansia. La maggior parte sono donne, quasi 5 milioni, il 17,9% della popolazione femminile complessiva. Ben 1,7 milioni sono giovani con meno di 35 anni, pari al 16,3% dei giovani compresi nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni. («2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia» – Censis per Federsicurezza). Ad Aprile 2020 è stato evidenziato che il 42% della popolazione soffre di stress e ansia e il 24% di disordini del sonno (Indagine dell’Istituto Piepoli per il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi). Recentemente, l’Istituto europeo per il trattamento delle dipendenze, ha rilevato che nei primi sei mesi del 2020 il consumo di benzodiazepine a effetto ansiolitico e di quelle a effetto ipnotico è cresciuto a tassi di oltre il 4%, nonostante il lockdown abbia scoraggiato le visite a medici e strutture ambulatoriali (Pharmacy Scanner).
Ai consigli per una corretta alimentazione e un sano movimento fisico, proposti negli articoli precedenti, può essere associato un efficace supporto fitoterapico. Gli integratori alimentari, infatti, rappresentano una valida terapia di primo approccio e permettono di evitare l’abuso di farmaci.
Fitoterapici per stress, ansia e insonnia
La fitoterapia è una scienza in grande evoluzione, come dimostrato dagli 8.702 articoli pubblicati negli ultimi 5 anni nelle banche dati scientifiche. A seconda della preparazione variano sia la qualità che la quantità delle sostanze attive, determinando una diversa attività farmacologica del prodotto.
Moltissimi estratti vegetali hanno maturato, negli anni, le giuste evidenze scientifiche per essere impiegati clinicamente nel trattamento delle più comuni patologie a carico del sistema nervoso, anche di origine stressogena.
I meccanismi d’azione sono spesso sovrapponibili a quelli dei farmaci comunemente usati in terapia (SSRI, BDZ), sollevando temi di interazione farmacologica mostrando, però, effetti avversi molto meno significativi e profili di tollerabilità e sicurezza molto elevati.
Ma quali scegliere? Andiamo a scoprire insieme due estratti vegetali particolarmente importanti come ausilio fitoteraopico in caso di stress, ansia e insonnia: la Rhodiola e la Teanina.
La forza della Rhodiola, maestra di resilienza
La Rhodiola rosea è una pianta originaria del Tibet, della Mongolia, della Siberia e delle zone più fredde del Nord Europa e America, dove è nota col nome di “Radice artica” o “Radice d’oro”. Cresce sulle rocce e ad alta quota, sulle montagne sferzate dal vento gelido e coperte di neve e ghiaccio. È decisamente “tosta” e ci insegna come sia possibile non solo cavarsela in condizioni difficili, ma anche imparare ad adattarsi ad esse.
Quale alleato migliore per affrontare in modo positivo le sfide della nostra vita?
L’uso terapeutico di questa pianta si perde nella notte dei tempi e risale all’epoca delle popolazioni antiche siberiane che utilizzavano le sue radici per aumentare la resistenza al freddo durante l’inverno oltre che per curare malattie da raffreddamento, depressione e senso di fatica dovuti alle alte quote.
Le popolazioni del Nord Europa e i Vichinghi la utilizzavano per promuovere forza e concentrazione.
In Russia questa pianta rientrava nella composizione di pozioni d’amore che venivano regalate alle neo spose con l’auspicio di fertilità e buona salute per i nascituri. Nella ex Unione Sovietica veniva utilizzata dagli Astronauti come supporto psico-fisico durante le missioni spaziali e dagli atleti russi per migliorare le performance sportive.
Rimasta sconosciuta al mondo occidentale fino al secolo scorso, la Rhodiola ha goduto di una popolarità crescente nella fitoterapia moderna negli ultimi 20 anni, con un numero sempre maggiore di studi clinici e pubblicazioni scientifiche che ne hanno messo in luce l’enorme potenziale fitoterapico.
La Rhodiola è, infatti, una delle più potenti piante adattogene, in grado cioè di aumentare la resistenza dell’organismo agli stress psico-fisici e la capacità di risposta generale in situazioni di carico eccessivo, di durata anche elevata, mitigando o prevenendo i sintomi associati alla problematica dello stress (ansia, depressione, irritabilità, insonnia, senso di fatica).
La Rhodiola possiede un’attività multi-target, agendo su vari livelli del nostro organismo e, in particolare, sul sistema neuro-endocrino. Una delle sue peculiarità è un’efficiente azione stress-protettiva che esplica attraverso il riequilibrio dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questa sua importante azione si traduce innanzitutto in una riduzione del livello di cortisolo (l’ormone dello stress) e allo stesso tempo un aumento dei livelli di serotonina (l’ormone del buonumore) e dopamina. Questo porta ad una progressiva riduzione del senso di fatica (sia fisica che mentale), ad un miglioramento del metabolismo energetico muscolare (interessantissimi gli studi sugli atleti e sugli sportivi) e del tono dell’umore.
Numerosi studi clinici suggeriscono infatti una sua potenziale attività simil-antidepressiva, dovuta alla capacità dei suoi componenti di interagire con molte delle molecole implicate nella regolazione del tono dell’umore, la cui funzione viene alterata in situazioni di stress intenso e prolungato.
Le proprietà benefiche di questa pianta sul nostro organismo sono state ampiamente studiate e dimostrate.
Ad esempio, l’integrazione in soggetti con disturbi da stress, alla dose di 200 mg per due volte al giorno per 1 mese, ha portato a miglioramenti significativi a livello clinico, già a partire dal terzo giorno di trattamento.
In sintesi, la Rhodiola è uno degli alleati più forti che la fitoterapia ci offre per far fronte a tutti i momenti difficili della vita ed insegnarci ad essere forti ed adattabili, in una parola, resilienti.
I numerosi studi clinici pubblicati su Rhodiola hanno evidenziato i suoi utilizzi principali:
- Supporta l’organismo in condizioni stress, in tutte le sue manifestazioni psichiche e fisiche
- Favorisce il recupero delle energie psico-fisiche (sport, convalescenza, periodi di cambiamento)
- Supporta il riequilibrio delle alterazioni lievi e moderate del tono dell’umore (ansia, depressione anche stagionale)
L-teanina: quando la fitoterapia diventa zen
Chi non ha mai provato l’energia particolare che si sprigiona da una tazza di buon tè preparata con calma e cura, prendendosi una pausa per stare un po’ con sé stessi e ricaricarsi?
Nella Cultura Occidentale non esiste come nei Paesi Orientali una vera e propria Cerimonia del Tè, nella quale questa preziosa bevanda viene preparata attraverso forme ritualizzate, accompagnate spesso da pratiche meditative e religiose. Nonostante questo, però, non possiamo resistere al fascino di questa bevanda le cui proprietà salutistiche sono diventate sempre più importanti e popolari anche in Occidente.
La pianta del tè (Camellia sinensis), oltre a numerosi composti antiossidanti come i polifenoli (catechine), contiene molte altre sostanze nobili, fra cui caffeina e amminoacidi. Fra gli amminoacidi del fitocomplesso, quello più abbondante è la L-Teanina, sostanza responsabile del sapore caratteristico del tè, che ne smorza il sapore amaro.
Inizialmente apprezzata come aromatizzante, successivamente la L-Teanina è stata scoperta come sostanza dal grande potenziale nutrizionale e fitoterapico, grazie a numerosi studi che ne hanno messo in luce i suoi effetti benefici sull’organismo ed in particolare gli effetti rilassanti ed anti-stress, da sempre attribuiti ad una buona tazza di tè. Numerosi studi clinici ne hanno anche evidenziato la sua capacità di migliorare la qualità del sonno e di aumentare il livello di attenzione, concentrazione e la memoria.
Caratterizzata da una buona biodisponibilità, la L-Teanina viene rapidamente assorbita dall’intestino, per poi passare la barriera emato-encefalica, dove è in grado di influenzare il rilascio di numerosi neurotrasmettitori (es. dopamina, serotonina, glutammato) influenzando anche l’attività GABAergica; da questo dipendono i suoi effetti salutistici volti al riequilibrio neurochimico del cervello.
L’azione rilassante della L-Teanina va attribuita anche alla sua straordinaria capacità di riequilibrare l’attività delle onde cerebrali. Essa infatti aumenta l’attività elettrica del cervello che caratterizza uno stato di attenzione vigile ma calma (onde alfa), tipico anche dello stato di meditazione. La Teanina quindi potenzia lo stato di calma mentale vigile, mantenendo alta la concentrazione anche durante lavori ripetitivi.
Numerosi studi clinici anno dimostrato le sue proprietà antistress: alle dosi di 200 mg essa è in grado di diminuire lo stress percepito già dopo 1 ora dalla somministrazione, attraverso la riduzione del livello di cortisolo e l’aumento le onde alfa cerebrali. La Teanina è quindi un altro nostro importante alleato naturale per affrontare stati di ansia, alterazioni del tono dell’umore (anche stagionali) e depressione.
Infine, altri studi clinici hanno dimostrato che la L-Teanina è molto utile nel migliorare la qualità del sonno, essendo in grado sia di diminuire il tempo necessario all’addormentamento sia di aumentare la durata del sonno. Le più recenti ricerche precliniche dimostrano, inoltre, la sua capacità di modulare anche la struttura del sonno, stimolando ad esempio la fase del sonno profondo (NREM).
I numerosi studi clinici pubblicati su L-Teanina hanno evidenziato i suoi utilizzi principali:
- Supporta l’organismo in condizioni stress e ansia
- Migliora le performance cognitive
- Migliora la qualità del sonno
La natura e la fitoterapia sono eccellenti alleati per fronteggiare questo particolare momento di “stress da pandemia”. Guidati da un approccio olistico che crede nell’importanza di integrare un equilibrio emotivo ed energetico con una corretta alimentazione, un buon sonno, un’attività fisica regolare e un idoneo sostegno fitoterapico possiamo “sostenere e sostenerci” per ridare vita alle nostre energie psicofisiche più profonde ritrovando un nuovo stato di equilibrio.
Dott.ssa Sonja De Crescenzo – R&D Prodeco Pharma
Dott.ssa Chiara Rubini – Product Development & Suppliers Coordinator Prodeco Pharma
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